Il gatto non sta bene: colpa dei parassiti?

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Il gatto è uno degli animali domestici più diffusi tra gli italiani.

Alcuni preferiscono tenerli in appartamento, mentre altri lasciano che l’animale sia libero di muoversi anche all’esterno, soprattutto nelle zone di campagna.

Ciò che accomuna tutti i proprietari di gatti è l’amore per questi felini, eleganti e pronti a dare tanto affetto in cambio.

Curare la loro salute è fondamentale, e per farlo è utile applicare periodicamente degli antiparassitari per gatti, realizzati per proteggerli dalla minaccia dei parassiti.

Se vogliamo offrire al nostro animale domestico una vita in salute non dobbiamo in nessun modo sottovalutare comportamenti anomali o sintomi che richiedono l’intervento di un veterinario.

Nelle prossime righe troverete alcuni consigli per conoscere al meglio i rischi provocati da pulci e zecche.

Attenzione alle anomalie

Ogni gatto ha la sua indole. Alcuni sono più vivaci, pronti a fare costantemente movimento e desiderosi di esplorare il più possibile. Altri invece preferiscono uno stile di vita più lento, tra il divano e la poltrona.

Ciò a cui dobbiamo fare particolare attenzione sono i cambiamenti.

Se il gatto si comporta in maniera strana da un giorno all’altro potrebbe esserci qualcosa che non va.

Una eccessiva spossatezza, ad esempio, potrebbe essere provocata da qualche infezione in corso.

Anche un prurito troppo forte, quasi cronico, potrebbe nascondere sgradite sorprese.

In questi casi bisogna contattare subito il veterinario, così da far visitare il nostro gatto ed effettuare tutte le analisi del caso.

Al tempo stesso può essere utile esplorare il pelo del gatto, alla ricerca di pulci, zecche o altri parassiti.

Il pericolo dei parassiti

Molti credono che i parassiti provochino solamente una forte sensazione di prurito, ma non è così.

Molti parassiti tendono a nutrirsi del sangue dei nostri animali domestici, e durante i loro morsi è possibile che vengano trasmesse malattie pericolose.

Per questo la prevenzione attraverso gli antiparassitari rappresenta una soluzioni efficiente e davvero fondamentale per la salute del nostro gatto, soprattutto se è libero di spostarsi all’esterno.

Pulci e zecche tendono a vivere in mezzo alle aree più incolte, dove l’erba cresce alta e senza alcuna cura.

Ricordate che la prevenzione passa anche dalla pulizia del proprio giardino, uno degli habitat dove il gatto passa buona parte del suo tempo.

Anche il prurito, spesso sottovalutato, può diventare un rischio per la salute. Nei casi peggiori il gatto si gratta fino a graffiarsi e a ferirsi, lasciando così la porta aperta a eventuali infezioni.

Se il vostro animale domestico ha questo genere di ferite non dimenticate di disinfettarlo con cura.

Antiparassitari: consigli per l’uso

Gli antiparassitari per gatti sono del tutto innocui per il nostro animale domestico. La loro composizione è stata studiata per eliminare e tenere lontani i parassiti, senza provocare nel gatto nessun tipo di effetto negativo.

Tra i prodotti più innovativi troviamo gli antiparassitari spot-on, da applicare direttamente dietro al collo dell’animale.

Da questo punto l’efficacia si diffonde intorno a tutto il corpo del gatto, così da respingere al meglio pulci e zecche. In alternativa si può optare per un prodotto di tipo spray.

Se il gatto ha poche settimane o pochi mesi di vita si possono usare degli antiparassitari dedicati a loro, con la stessa efficacia contro i parassiti.

Potete trovare sulla confezione per quali gatti è indicato il prodotto, o in alternativa chiedere consigli al veterinario.

La sensibilità ad attrarre parassiti è anche dovuta alla cattiva alimentazione dei cani e gatti a base di cibo industriale (crocchette), scopri la migliore alimentazione del cane.

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