I problemi di salute del carlino riguardano soprattutto l’area della testa. I suoi occhi sono soggetti all’irritazione da polvere e da correnti d’aria.
Per queste ragioni gli occhi del carlino devono essere tenuti puliti e controllati spesso (sono soggetti ad ulcere della cornea, encefalite, atrofia della retina progressiva).
Le pieghe della ruga del muso, sopratutto sopra il tartufo, devono essere rigorosamente pulite e controllate, per evitare che siano veicolo d’infezione con accumulo di microbi patogeni (usare sempre prodotti naturali per la pulizia o prodotti specifici).
Anche le orecchie sono spesso soggette a problemi di salute, quali otiti e dermatiti. Si consiglia una frequente pulizia, per evitare che il problema si acutizzi.
La conformazione delle narici, specie se strette o di misura inferiore allo standard, sono spesso la causa di piccoli problemi di respirazione che, con il caldo, tendono ad accentuarsi.
È’ proprio la forma del naso a far si che il carlino tenda russare: ma la cosa non ha, di norma, una rilevanza patologica. I carlini meno selezionati spesso presentano problemi alla dentatura (mandibola deviata, prognatismo accentuato).
È necessario controllare che si verifichi il cambio dei denti da latte (normalmente tra il terzo e il settimo mese di vita); se ciò non avviene occorre asportare i denti da latte recandosi dal proprio veterinario di fiducia.
Riguardo agli arti, sono molto diffuse la displasia dell’anca e della rotula: queste sono malattie ereditarie che colpiscono le articolazioni e che determinano una zoppia, più o meno evidente, agli arti posteriori.
Bisogna inoltre dire che il carlino è soggetto a problemi dermatologici, come dermatiti e micosi(funghi).
Il più delle volte certe dermatiti della pelle vengono provocate dall’alimentazione sbagliata, quindi si possono evitare dando mangimi specifici al nostro cane (consultare sempre e comunque l’allevatore).
Sintomi di possibile grave malattia sono i seguenti: respiro e battito cardiaco rallentati, accelerati, aritmici, superficiali; temperatura corporea bassa (ipotermia) o alta (ipertermia); melena (sangue nelle feci); ematuria (sangue nelle urine); ematemesi (vomito emorragico); rinorragia (sangue dal naso).
In questi casi va immediatamente consultato il veterinario.
La toelettaura del Carlino
Il Carlino, avendo un pelo corto, liscio e fitto, richiede un’accurata, ma non impegnativa toelettatura settimanale, che diventerà più frequente nel periodo delle due abbondanti mute (primavera e autunno).
Per la pulizia del mantello è meglio usare una spazzola morbida e non i pettini o le spazzole con i denti di ferro, che potrebbero creare delle irritazioni alla cute.
La spazzola bisogna passarla contropelo in modo da portare in superficie il pelo morto e i detriti. Fatta questa operazione, si asporta il pelo morto gli ultimi rimasugli di sporco.
Ricordarsi di usare sempre uno shampoo specifico per cani per il lavaggio e non ad uso umano in quanto il ph della pelle e diverso dal nostro.