Omeopatia dal greco: omois = simile, pathos = malattia
Essa si basa infatti sulla legge del simile: una sostanza che causa ad alte dosi dei sintomi è in grado diluita e dinamizzata di curarli
“Similia Similibus Curentur. Adhuc immola haec lex in aeternum perstabit”
L’omeopatia prende in analisi l’individuo nella sua totalità, definendo la malattia come una perturbazione dinamica dell’energia vitale, una reazione dell’organismo tesa a ristabilire un nuovo equilibrio.
Per cui il sintomo non è altro che la manifestazione di tale squilibrio. Non esiste la malattia ma esiste il malato.
A tal fine si considerano non solo i sintomi locali o generali ma soprattutto quelli psichici e più tipici.
Si analizza il comportamento, le abitudini alimentari, in base a quali condizioni avviene il miglioramento ed il peggioramento, la sete, la fame, il sonno, l’odore, ecc.
Il rimedio è tipico e specifico del paziente, per spiegare meglio consideriamo una semplice febbre.
Davide ha preso freddo, è agitato, è caldo, ha molta sete il suo rimedio è Aconitum. Francesca invece suda molto, è rossa in volto, non ha sete, la temperatura si alza all’improvviso, ha una tonsillite, il suo rimedio è Belladonna.
Eppure entrambi hanno la febbre ma ognuno a modo suo perchè reagisce in maniera diversa agli stimoli quotidiani. Quindi ci sarà chi è più sensibile al freddo, al caldo, al vento, al bagno, alla pioggia.
L’omeopatia per gli animali
In molti curandosi con l’omeopatia si chiedono come si possano curare gli animali allo stesso modo.
In realtà è molto importante conoscere i nostri compagni di vita, conoscerne le abitudini, desideri ed avversioni, manie, paure.
Osservare e saper raccontare senza credere che il proprio cane sia solo “normale”, perchè anch’esso è particolare come tutti noi.
Certo non ne conosceremo mai le sensazioni nè i sogni ma lo avremo davanti a noi senza schemi nè ipocrisie, si mostra a noi per quello che è, cosa che difficilmente fanno le persone.
Inoltre è una medicina che ben si presta ad un essere molto meno condizionato di noi, meno stressato e con una vita che, se noi non gliela complichiamo, può scorrere felice e tranquilla.
Una delle piante più utilizzate come antifiammatorio naturale è l’aloe vera che da millenni è considerata un cortisonico naturale capace di ridurre moltissime delle infiammazioni a carico della pelle e delle vie urinarie.
Queste patologie oggi sempre più affliggono i nostri cani e gatti, anche per la scarsa qualità del cibo industriale (crocchette e umido) che le persone utilizzano per comodità.